"Siamo
nani issati sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto ed é
solo per questo che riusciamo a vedere lontano" (Bernardo
Di Chartres XI sec.).
Banche: con il freno a mano tirato... verso
la globalizzazione.
In un convegno dedicato alle banche é stato affermato
quanto sia difficile far capire ai colleghi (e ai sindacati)
l’utilità del Contact Center nella gestione dei
clienti e delle agende degli appuntamenti in filiale. Questo
tipo di resistenza mi induce a ricordare il posizionamento del
settore in Europa: in Italia le postazioni di Contact Center
nelle banche sono il 7% del totale, in Francia il 18% e in Gran
Bretagna il 23%. La nostra situazione é confrontabile
con la Polonia, peccato che in questo paese la localizzazione
di nuovi call center multilingue bancari si presenta già
oggi molto più concorrenziale. Inoltre, se si esamina
l'utilizzo del canale Contact Center da parte della clientela
italiana per bonifici e operazioni in titoli si rileva che questo
canale é usato solo per l'1%-2% del totale (leggere "Rilevazione
dello stato dell’automazione). Le banche devono definire
le loro strategie per i Contact Center (Mario Massone).
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ROMA, martedì 5 luglio 2005
MILANO giovedì 7 luglio 2005
IL
PERFORMANCE MANAGEMENT
come metodo di condivisione delle conoscenza
aziendale. |
Tra
gli interventi si segnalano:
Mario Massone, fondatore CMMC,
Massimo Mamino, Consulente di direzione,
Roberto Scuotto, Resp.le monitoraggio e ottimizzazione Poste
Italiane,
Matteo Falcone, C. C. Manager Wills
Consultare
programma.
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Si comunica che per il seminario TELEMARKETING
OGGI (Milano
lunedì 27 giugno 2005)
i posti sono esauriti. E'
stata programmata una seconda edizione il 9 settembre 2005.
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