CMMC
a Matera e a Taranto | | Abbiamo
visitato due nuovi call center in queste città del Sud e, come accaduto
durante il meeting
di Palermo, abbiamo incontrato realtà innovative e scoperto importanti
valori, di business e umani.
Operatori
di comunicazione La
visita al nuovo contact center Datacontact localizzato nei "sassi" di
Matera (foto a sinistra) è coincisa con l'inizio del progetto formativo
dedicato a 180 "operatori della comunicazione multimediale integrata"
e con uno speciale
evento. La scelta di portare nel luogo patrimonio Unesco di Matera attività
funzionali e leggere è un ottimo esempio di come l'industria dei call center
si deve integrare con il tessuto socio-economico locale. |
Servizi
per Utility a Taranto Da
gennaio del 2002 è attiva a Taranto la società Iridea, centro servizi
del Gruppo Camuzzi, che opera nel settore delle utilities, in particolare per
supportare l'erogazione di gas e acqua.
Come è stato possibile verificare nel corso della visita
a Taranto, una particolare attenzione è stata rivolta sin dalla fase
di avvio al personale di front-office (nella foto a destra un team). |
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URP,
appunti di viaggio Le
nostre analisi rilevano la necessità di sviluppare una cultura del cambiamento,
che porti il personale verso una mentalità maggiormente orientata alla
soddisfazione del cittadino.
Tra le principali problematiche riscontrate dagli addetti ai lavori risultano
l'implementazione del call center e la gestione del Customer Care.
Leggere
nota
CSI Piemonte
ad Ivrea In collaborazione con Inva (Informatica Valle d'Aosta)
aperto un centro unificato di help desk per le PA locali: 14 postazioni gestiranno
70mila chiamate e 10mila e-mail all'anno. | |
Banca: canali poco integrati
Una recente
ricerca del Politecnico di Milano ha dimostrato come gli istituti italiani abbiano
una minore integrazione tra i canali commerciali rispetto alle banche dei Paesi
più evoluti. Queste ultime, da un lato investono 30euro/cliente in tecnologie
(contro i nostri 6 euro), ma grazie alla omogeneità dei canali riescono
a far effettuare il 40% delle operazioni con web e telefono, risparmiando oltre
100 euro/anno per cliente. La strategia italiana della differenziazione, anche
sulle commissioni, non sembra essere premiante.
Secondo una ricerca della Kana, almeno fino al 2005 il telefono sarà ancora
il mezzo preferito con oltre il 50% dei contatti totali. |