Vi sono nuove possibilità educative nel lavoro?
La diffusione di servizi sempre più innovativi sul posto di lavoro
può servire anche a “disintossicare” i giovani nuovi
assunti dall’uso spesso indiscriminato di strumenti di intrattenimento
e comunicazione personali; strumenti che impiegano gli utilizzatori,
piuttosto che essere impiegati da questi ultimi. Se guardiamo al mondo
dei giochi si stima che nel 2012 il settore dei giochi digitali fatturerà
globalmente 68 miliardi di dollari. Raggiunti i ventuno anni, il giovane
passa fra le due e le tremila ore a leggere libri e più di diecimila
ore a giocare al computer o con i videogiochi. Qualcosa non va nella
realtà: il lavoro troppo spesso non dà soddisfazione,
non sa coinvolgere e non offre vere sfide creative. Forse si può
imparare qualcosa dal mondo dei giochi, ove molti giovani sono così
concentrati e impegnati. (M.M.)