To be on-line n.245

Notizie su Crm e Call Contact Center in Italia - n. 245 - anno 9 - 10.12.2006

III Summit

Il ruolo strategico del Contact Center in azienda

Il Convegno di Business International si svolgerà giovedì 14 dicembre 2006 a Roma, Ambasciatori Hotel in Via Vittorio Veneto, 62. Sconto del 30% agli iscritti CMMC.

Novità per le Assicurazioni
I Contact Center delle Compagnie stanno affrontando nuove situazioni organizzative, processi di miglioramento interno e per la normativa sul risarcimento diretto auto. Leggere DPR . Può essere utile offrire servizi performanti (anche per le reti agenziali) e certificare i livelli di servizio. Per informazioni

Presentazione UNI 11200 a Roma

WFM

Compilare il questionario

Mastercom accordo con Cogent

Contact Center e Telecom Operator
La Relazione con il Cliente via Contact Center presenta alcuni aspetti di sicuro interesse per i Carrier di Telecomunicazioni (Telecom Italia in testa) nel particolare momento di svolta che sta vivendo l'intera filiera del settore.
- I Contact Center rappresentano il più importante canale di contatto multimediale con i clienti del settore telecomunicazioni
- I Contact Center sono dotati di importanti tecnologie e applicazioni di telecomunicazioni e ne sono grandi fruitori
- Occorre accompagnare i loro investimenti in servizi sempre più evoluti per far fronte alle esigenze del mercato
- Non bisogna perdere le opportunità di crescita a causa di decisioni di localizzazioni all'estero (off-shore)
- I Contact Center hanno un importante ruolo quando diventano una leva di promozione dei nuovi servizi on-line, in particolare servizi di tipo multimediali, in quanto contribuiscono a creare nuove abitudini di comunicazione presso i consumatori.
- La promozione del traffico e dei nuovi servizi, come RI e ASP, restano importanti nel rapporto tra Carrier e Contact Center (MM).

Dal Rapporto Censis 2006
Il consumatore italiano é ancora monomediale, anche se i multimediali sono in crescita: dal 46,6% del totale nel 2002 al 53% nel 2006. Un risultato raggiunto con l’apporto delle fasce più giovani e più istruite; anche se non si riesce a colmare il divario con gli altri paesi, come emerge dai consumi dei media (tab. 3).