Privacy e Telemarketing
Da
gennaio é in vigore il Testo Unico della Privacy approvato
con Decreto Legislativo n.196 del 30 giugno 2003 e la 675/96 é
stata abrogata.
Sul fronte del Telemarketing le novità normative si incrociano
con quelle di mercato. Le Pagine Bianche 2005 conterranno numeri
di telefoni fissi e cellulari, con l'indicazione della disponibilità
dell'utente ad essere contattato, oltre che per comunicazioni interpersonali,
anche per pubblicità. Il nuovo codice sulla privacy tutela
l'utente individuando all'articolo 130 alcune regole per le comunicazioni
a distanza. E' vietato l'utilizzo di sistemi automatici di chiamata
senza l'intervento di un operatore per tutte le chiamate pubblicitarie,
di vendita diretta o di ricerche di mercato, a meno che non siano
preventivamente autorizzato. Se non si autorizza la chiamata automatica,
non si possono utilizzare sistemi automatici per telefonate, fax,
mail, Sms ed Mms. Il consenso deve essere preventivo ed esplicito
e non può essere sollecitato in alcun modo.
Il comma 5 dell'articolo 130 specifica che "è vietato
in ogni caso l'invio di comunicazioni a scopo promozionale, effettuato
camuffando o celando l'identità del mittente o senza fornire
un idoneo recapito presso il quale l'interessato possa esercitare
i diritti di cui all'articolo 7". Il chiamato ha il diritto
di conoscere identità e recapito di chi lo contatta, per
poter esercitare i suoi diritti (conoscere, rettificare o cancellare
i dati personali in possesso di chi vi chiama).
Nel caso in cui la telefonata abbia lo scopo di effettuare una rilevazione
statistica (un sondaggio), le regole sono ancora più stringenti
e sono individuate dall'allegato A, il codice di deontologia per
le rilevazioni statistiche. Chi chiama deve rendere nota la propria
identità, la propria funzione e la finalità della
raccolta, anche attraverso idonea documentazione (art.10 comma 2
lettera a). Prima di effettuare qualsiasi domanda, chi chiama deve
fornire l'informativa ed ogni chiarimento che permetta all'utente
di rispondere in modo adeguato e consapevole (art.10 comma 2 lettera
b).
Consultare il Decreto Legislativo |
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Verso
nuove soluzioni ICT
Come si pone oggi il call center di fronte agli investimenti in
nuove soluzioni tecniche e organizzative? La ricerca (tuttora
attiva on-line
per i call center manager) si propone
di rispondere a questa domanda.
Premesso che i costi del personale risultano pari al 63% del totale
dei costi di gestione, il metodo finanziario per decidere gli investimenti
in nuove soluzioni tecnologiche é il Return On Investment
(84% delle risposte). Però è interessante che circa
1/4 del campione indichi come elemento di valutazione il Total Cost
of Ownership, metodo più confacente alla valutazione finanziaria
in una fase di innovazione che tocca l'intero modello aziendale.
Per quanto riguarda la scelta della soluzione software, si equivalgono
lo sviluppo interno rispetto all'acquisto da un produttore specializzato.
Molto meno significativa rispetto agli anni passati, risulta essere
l'acquisto del prodotto sul mercato con successiva personalizzazione.
Circa le soluzioni di self-service la stragrande
maggioranza ritiene che queste possano rendere disponibili risorse
specializzate per altre attività a maggiore valore aggiunto.
Quindi i call center considerano l'impatto delle tecnologie da un
nuovo punto di vista.
Elaborazioni
e commenti completi
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