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Dopo il blackout 28 settembre 2003: una data che in molti ricorderanno e che dal nostro osservatorio abbiamo vissuto con attenzione. Premesso che le criticità emerse sui front-office direttamente interessati hanno evidenziato soprattutto problemi riconducibili ad altre responsabilità, di certo si è presa coscienza del ruolo sociale e di pubblica utilità che hanno molti call center. L'emergenza impone, però, una riflessione sulla necessità di rivedere il modello di gestione dei servizi di call center di pubblica utilità - a volte tenuti gelosamente all'interno - ma che invece occorre interconnettere con nuovi modelli in cosourcing, garantendo anche un sistema di knowledge base comune. Si pensi agli Usa, ove esiste il 911, che è il numero di emergenza unico che poi smista tutti i servizi e che coordina gli interventi. Infine un evento critico come il blackout del 28 settembre invita a riflettere sull'uso dei sistemi Ivr, che debbono essere molto più fruibili, anche con identificazione geografica della chiamata. Internet per non vedenti Nell'anno europeo del disabile molte sono le iniziative per realizzare siti internet secondo le direttive WAI a favore di ipovedenti e persone con problemi cognitivi. Reitek ha realizzato una soluzione che permette ai non vedenti di accedere ai siti internet.
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Contratti
di lavoro: dibattito
Da più parti - sia sul versante dei call center in house sia su quello degli outsourcer - si richiedono chiarimenti sull'applicabilità della nuova legge Biagi, ad esempio per il lavoro a progetto e per il lavoro a chiamata. Al fine di dare una maggiore visibilità a queste problematiche CMMC mette a disposizione questa sessione del sito per un dibattito mirato. Leggere le domande e risposte |
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